L’esperienza di Linus (parte 2): le vicissitudini

Seconda parte dedicata ad un caso clinico molto complesso (qui la prima parte) che vede protagonista Linus, un cane maschio, incrocio sterilizzato, di 4 anni e mezzo.

Si era recato nel mio studio per: sospetta dermatite stagionale.

Il colloquio

D: “Dal veterinario come si comporta?”

R: “Ha paura. Di visite ne ha fatte tante ma in quel momento si vede che è a disagio. Fa un poco di scena; inizia a cainare ancora prima che lo tocchino. Forse ha paura di sentire dolore fisico.

D: “Che rapporto ha con l’acqua in genere?”

R: “Lavare si lascia lavare, ma più che altro subisce passivamente il fatto di essere lavato. In acqua tipo fiumi o corsi d’acqua entra ma non nuota. In mare non entra assolutamente; ci ha provato ma non gli piace. Non è un cane adatto a stare in acqua.”

D: “Con i bambini come si comporta?”

R: “Si lascia avvicinare. Se è un bambino che urla o schiamazza non si avvicina. Se non si sente sicuro evita assolutamente il contatto o abbaia: la sua la deve dire. Le urla lo infastidiscono. Quando mia nipote di 2 anni è venuta a casa nostra si è messa a correre e gridare. Linus ha incominciato ad abbaiare. Lo ha puntato con gli occhi e non lo ha mollato un attimo.

D: “Qualcosa sul cibo?”

R: “Mangia due volte al giorno con appetito e lecca la ciotola. Gli preparo carne di manzo o di maiale con verdure cotte al vapore e frullate altrimenti non le mangia. Insieme alle verdure metto anche la mela. Aggiungo miglio, alga spirulina, olio di oliva o di canapa. Qualche volta pesce e uova sempre cotti

D: “Qualcosa sulla sete?”

R: “Non beve molto. Di più quando è un poco agitato.

D: “Se arrivano ospiti a casa come si comporta?”

R: “Va ad attenderli davanti alla porta dell’ascensore”.

per art. veterinaria

Osservazioni personali – punti chiave

Gli elementi di maggiore interesse in questo paziente sono 3:

  • prurito cutaneo,
  • stagionalità,
  • disturbo ortopedico.

Il primo sintomo è il motivo principale della consulenza omeopatica: disturbo recidivante che obbliga Linus a leccarsi e strapparsi il pelo nella regione interna delle cosce.

L’estate e i mesi di luglio/agosto sono quelli più afosi e umidi in Pianura Padana. La “zoppia” e il dolore articolare sinistro hanno costretto Linus al coinvolgimento delle strutture tendineo-muscolari locali che si sono infiammate.

Il sintomo ortopedico è l’effetto di una sottile frattura longitudinale dell’omero di probabile natura traumatica.

 Trattasi di una “frattura” che non si è mai consolidata nel tempo. Questo “mai” in ambito omeopatico ha un significato preciso.

Elemento che non può passare inosservato.

Qui si è concentrata la mia analisi del caso. L’omeopata, nella sua visione olistica, considera il paziente un unico insieme “corpo + mente”.

Il mancato consolidamento osseo giustifica una innegabile fragilità costituzionaleperiferica” ma, tutto ciò, deve necessariamente avere ripercussioni anche a livello “centrale”. Corpo + mente sono elementi di un unico sistema complesso: MALATO.

Il sistema Linus cela una “fragilità emotiva” profonda

Nel mondo animale, siano essi da compagnia (es: gatti, cane), da reddito (cavalli, bovini, suini, ovini ecc..), o della fauna selvatica (elefanti, tigri, leoni ecc..) esiste sempre la gerarchia.

Linus vuole dare di sé l’immagine di un “colonnello” tutto di un pezzo. Ama pensare che gli altri suoi simili lo vedano come “capo” e lo considerino un “mito” proprio come ha fatto il cane Bovaro.

 “Linus ha messo subito le cose in chiaro!” riferisce la proprietaria.

Ciò che ha fatto con il cane Bovaro lo vorrebbe fare anche con tutti gli altri. Ma non sempre riesce. Se le condizioni ambientali gli sono favorevoli (“sono in pochi, sempre quelli che si conoscono da tempo”) ecco che gestisce in prima persona e prevale il suo egocentrismo. Se la situazione è diversa (“sono in tanti, c’è un nuovo inserimento”) il suo stato di insicurezza emerge e cambia strategia.

Il termine “si defila” indica un atteggiamento anomalo per colui che vorrebbe essere considerato leader.

Non vi pare? Dal veterinario non è un coraggioso!

Evoluzione e qualità di vita

Il rimedio omeopatico “unitarioè stato somministrato sotto forma di gocce.

 Inizialmente si è resa necessaria una doppia somministrazione giornaliera fino a scalare ad una somministrazione la settimana come mantenimento. Nelle ultime 3 estati il disturbo cutaneo e il prurito non si sono più ripresentati.

La “zoppia” è solo un ricordo.

Se Linus esagera o si permette di esagerare con l’attività motoria riemerge in modo lieve ma rientra nel brevissimo periodo. Uno o due giorni di terapia omeopatica sono sufficienti.

Oggi la proprietaria gestisce autonomamente la situazione mediante l’oculata somministrazione del rimedio omeopatico al bisogno.

Ho ritenuto corretto non abbandonare ALEVICAâ da associare secondo le indicazioni prescritte dall’ortopedico di Milano.

Fino ad oggi tutto ha funzionato come un orologio svizzero. Linus ha trascorso le vacanze estive 2022 in Trentino Alto Adige. Le passeggiate nei boschi non gli saranno certo mancate.

Nessuna infiltrazione farmacologica intra-articolare, antidolorifico, cortisone o intervento chirurgico all’orizzonte. Tutto dimenticato.

Linus, inoltre, non ha mai indossato il guinzaglio, limitato le uscite, le corse o l’attività motoria. Le sue abitudini non sono cambiate. A 8 anni si permette di condurre la vita che ha sempre desiderato senza alcuna limitazione o contenzione particolare.

Beato lui!

Dr. Luca Antonioni veterinario omeopata unicista Brescia

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