La morte prematura del cantante George Michael è verosimilmente secondaria all’uso e abuso di sostanze stupefacenti, volontario o accidentale. Certo, ufficialmente pare sia esclusa una overdose, ma la cardiomiopatia dilatativa, annunciata come causa di morte unitamente alla stenosi epatica, si manifesta in genere come conseguenza dell’uso abituale di droghe. Tra queste si distinguono per la loro tossicità le sostanze che appartengono al gruppo: STIMOLANTI PSICOMOTORI. Sono le anfetamine (simpamina, stenamina, pervitin) e i composti anfetaminici, la Cocaina, l’ Eroina e i loro analoghi.
L’azione è eccitante e antidepressiva: aumentano l’attenzione, ritardano la fatica, riducono il bisogno di sonno, accrescono l’aggressività. C’è però il retro della medaglia: devastanti sono infatti gli effetti sull’organismo, in particolar modo su cuore e cervello. Va sottolineato che tali effetti sono IRREVERSIBILI con l’uso prolungato di queste sostanze.
Per praticità, di seguito è possibile confrontare l’aspetto di un “Cuore Normale” e quello di un “Cuore dopo assunzione di Stupefacenti”: la differenza è macroscopica e palese, il cuore subisce una trasformazione delle sue fibre contrattili che si atrofizzano e induriscono, risultando meno efficaci e meno elastiche, rendendo il muscolo cardiaco asfittico e ancora meno efficiente a pompare tutto il sangue necessario, fino allo sfiancamento, tecnicamente la cardiomiopatia dilatativa.


La morte per cardiomiopatia dilatativa avviene a seguito di aritmie ventricolari mortali, edema polmonare acuto, con arresto cardiaco o respiratorio, e questa è probabilmente ciò che è successo alla Pop Star.
A livello Cerebrale l’immagine che segue parla da sola, a mostrare le conseguenze dell’abuso di sostanze stupefacenti. L’emisfero a sinistra è del cervello di una persona che fa uso di droghe: la corteccia si assottiglia, le sostanza bianca delle connessioni nervose si dirada, il cervello si atrofizza in maniera irreversibile dando il via al processo della demenza precoce, ma questa è un’altra storia.