Correlazione tra intestino e mal di schiena

Intestino irritabile, mal di schiena: l’importanza di un equilibrio intestinale per una schiena sana

Connessioni neuroviscerali tra l’intestino e la colonna vertebrale

Le connessioni neuroviscerali tra l’intestino e la colonna vertebrale rappresentano un campo di ricerca affascinante che esplora come le funzioni degli organi viscerali possano influenzare la salute muscolo scheletrica e viceversa.

L’intestino e la colonna vertebrale, sebbene distanti anatomicamente, sono connessi da una fitta rete di nervi e vasi sanguigni. Un intestino irritato e infiammato può innescare una reazione a catena che si ripercuote sulla schiena.

Ecco un’analisi dettagliata di come l’intestino possa influenzare il dolore lombare.

  • Innervazione Spinale: Le fibre nervose che innervano l’intestino e la colonna vertebrale condividono vie nervose nella corda spinale. Le afferenze viscerali dall’intestino possono convergere con le afferenze somatiche della colonna vertebrale, creando un’interazione che può portare a confusione nella percezione del dolore.
  • Riflessi Viscerali: La stimolazione degli organi viscerali, come l’intestino, può attivare risposte riflessive che influenzano i muscoli e la postura della colonna vertebrale.

Diverse sono le ragioni per cui questi due apparati possono essere collegati:

  • Infiammazione: Un intestino infiammato può causare una risposta infiammatoria sistemica, che può a sua volta influenzare i muscoli e le articolazioni della colonna vertebrale.
  • Postura: Problemi intestinali cronici possono portare a posture scorrette, che a lungo andare possono causare mal di schiena.
  • Microbiota intestinale: La composizione della flora batterica intestinale può influenzare il sistema immunitario e lo stato infiammatorio dell’organismo, con possibili ripercussioni sulla salute della colonna vertebrale.

Dal benessere intestinale al sollievo dalla schiena: un percorso completo

La salute della nostra schiena potrebbe essere strettamente collegata a quella del nostro intestino. Sembra un’associazione strana, eppure, sempre più studi scientifici stanno confermando l’esistenza di un legame profondo tra questi due apparati.

Gestire la correlazione tra intestino e mal di schiena richiede un approccio multidimensionale.

Diverse strategie possono essere adottate per migliorare la salute intestinale e alleviare il dolore lombare, quali:

  • Una dieta ricca di fibre, frutta, verdura e probiotici può migliorare la salute intestinale.

Ridurre il consumo di alimenti processati e zuccheri può anche contribuire a ridurre l’infiammazione.

  • L’assunzione di probiotici può favorire un microbiota sano, migliorando così la digestione e potenzialmente alleviando il dolore lombare associato a disturbi intestinali​.
  • Attività fisica moderata, come camminare, nuotare o praticare yoga, può migliorare la circolazione, ridurre la tensione muscolare e alleviare il dolore​, anche le pratiche come la meditazione mindfulness possono ridurre l’ansia e migliorare la percezione del dolore, aiutando a gestire sia i sintomi intestinali che quelli lombari​.

Un approccio integrato può aiutare a identificare e trattare le cause sottostanti del dolore lombare, consultando uno specialista in osteopatia ad esempio.

Gli osteopati offrono anche consigli su stili di vita e abitudini alimentari; una dieta equilibrata e una corretta idratazione possono migliorare la salute intestinale e, di conseguenza, ridurre il dolore lombare.

I sintomi e la diagnosi del mal di schiena associato a problemi intestinali

Il mal di schiena associato a problemi intestinali può manifestarsi attraverso una varietà di sintomi, e la diagnosi richiede un approccio integrato per identificare le cause sottostanti.

Il dolore può variare da acuto a cronico e spesso è localizzato nella parte bassa della schiena.

Può essere accompagnato da rigidità o difficoltà nei movimenti​, è possibile percepire dolore lombare a causa di disturbi intestinali, come la sindrome dell‘intestino irritabile (IBS) o coliti, a causa della condivisione delle vie nervose tra la zona lombare e l’intestino.

Anche il gonfiore, crampi addominali, diarrea, costipazione o nausea possono manifestarsi in concomitanza con il mal di schiena, suggerendo un legame tra i due sistemi​.

La tensione nei muscoli della schiena può aumentare, specialmente se il paziente è ansioso o stressato a causa dei problemi gastrointestinali. Questo può portare a una maggiore percezione del dolore lombare.

La diagnosi può essere complessa e richiede un approccio multidisciplinare. Il medico, dopo un’attenta anamnesi e un esame obiettivo, potrebbe richiedere:

  • Esami del sangue: Per valutare la presenza di infiammazioni, intolleranze alimentari o altre patologie.
  • Esami delle feci: Per verificare la presenza di sangue occulto, infezioni o alterazioni della flora batterica.
  • Esami radiologici: Radiografie, risonanza magnetica o TAC per escludere altre cause di mal di schiena (ernie del disco, stenosi spinale, ecc.).
  • Colonoscopia o rettosigmoidoscopia: Per escludere patologie infiammatorie intestinali come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn.
  • Ecografia addominale: Per valutare la presenza di alterazioni a carico degli organi addominali.

Il ruolo del medico è fondamentale per individuare la causa del dolore e impostare un trattamento adeguato.

L’Osteopatia e il Legame Intestino-Schiena

L’osteopatia offre un approccio olistico e manuale al trattamento del mal di schiena correlato a problemi intestinali. Questa disciplina, infatti, considera il corpo umano come un’unità funzionale, dove ogni parte è interconnessa con le altre.

L’osteopata, attraverso delicate manipolazioni, si concentra su diverse aree:

  • Sistema muscolo-scheletrico: Valuta e tratta tensioni muscolari, disfunzioni articolari e alterazioni posturali che possono contribuire al dolore.
  • Sistema viscerale: Si focalizza sulle disfunzioni dell’intestino, migliorando la mobilità e la vascolarizzazione degli organi interni e riducendo le tensioni viscerali che possono irradiarsi alla schiena.
  • Sistema fasciale: La fascia, un tessuto connettivo che avvolge tutto il corpo, viene trattata per ripristinare la sua elasticità e favorire un migliore scorrimento tra i tessuti.
  • Sistema cranio-sacrale: Si valutano e trattano le tensioni a livello cranico e sacrale, che possono influenzare la mobilità dell’intestino e della colonna vertebrale.

Se si soffre di mal di schiena associato a problemi intestinali, l’osteopata può essere un valido alleato per:

  • Alleviare il dolore
  • Migliorare la funzionalità intestinale
  • Prevenire le ricadute

La Redazione in collaborazione con D.O. Fabio Cotugno – Osteopata e Massoterapista MCB


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