Fra le terapie non invasive ed indolori dedicate a trattare le patologie dell’apparato muscolo-scheletrico, una delle più consigliate è la terapia a segnali pulsanti, detta PST (Pulsed Signal Therapy).
Come agisce la PST
Cellule cartilaginee e tessuto osseo si rigenerano e funzionano a seguito di impulsi elettrici generati naturalmente durante la normale attività fisica.
La terapia a segnali pulsanti, grazie all’emissione di segnali pulsanti variabili, stimola la ricomparsa degli impulsi elettrici fisiologici che la patologia in essere ha inibito.
Il campo elettrico riattivato, quindi, riavvia i processi di rigenerazione e funzionamento delle cellule cartilaginee e del tessuto osseo.
I segnali pulsanti vengono emessi direttamente sulla zona da trattare alla stessa intensità, durata e frequenza dei segnali prodotti naturalmente dall’organismo.
Per questo motivo, i tessuti connettivi cartilaginei ed il tessuto osseo captano tali segnali come fossero autoprodotti, ricominciando la loro rigenerazione, riparazione e normale funzionalità.
Un’unica terapia per molteplici campi di applicazione
La terapia a segnali pulsanti viene impiegata, come accennato, per trattare molte patologie o lesioni muscolo-scheletriche e del tessuto cartilagineo.
Le principali applicazioni trattano problematiche molto diffuse che riguardano:
- artrosi
- osteoporosi
- tendiniti
- cervicale
- colonna vertebrale
- articolazioni superiori e inferiori
- articolazioni dell’anca
Le sedute di PST
La terapia a segnali pulsanti è indolore, non invasiva e non produce effetti collaterali.
La singola seduta dura circa 60 minuti e deve essere ripetuta per circa 9/12 giorni, a seconda delle indicazioni del proprio medico.
L’apparecchiatura, singolarmente omologata, registrata presso il Ministero della Salute e a norma di Legge, può essere utilizzata solo presso centri fisioterapici specializzati.
Le contrindicazioni per la terapia a segnali pulsanti
Sebbene non produca effetti collaterali, la terapia a segnali pulsanti è controindicata in alcuni casi specifici tra i quali:
- stato di gravidanza
- pacemaker
- tumori
- artrite infettiva
- sclerodermia
In ogni caso è fondamentale che la terapia sia prescritta dal proprio medico.
Lavinia Giganti