La Nevralgia del Pudendo è una “malattia rara”: una patologia molto dolorosa che si manifesta con un dolore acuto di origine nervosa: il nervo pudendo può essere compresso e/o infiammato da una particolare situazione anatomica, cioè da una disfunzione pelvi perineale.
E’ diagnosticabile solo clinicamente e gli esami strumentali, attualmente disponibili, non sono in grado di offrire una prognosi certa. La diagnosi di intrappolamento deve essere posta dopo l’esclusione di un’irritazione da infezione ( VES, PCR ), da tumori ( TAC della pelvi ) e ulteriori collaborazioni specialistiche.
Anatomia e fisiologia
Il nervo pudendo è un nervo misto che ha origine dal midollo spinale (plesso pudendo); è formato da fibre provenienti da S2, S3, S4; la componente sensitiva innerva la cute del perineo, genitali esterni e i corpi cavernosi; la componente muscolare innerva i muscoli trasverso superficiale del perineo, ischio cavernoso e bulbo cavernoso: sono inoltre presenti fibre parasimpatiche per le aree dei genitali che stimolano l’erezione dei corpi cavernosi (pene e clitoride).
Abbandona la cavità pelvica attraverso il grande forame ischiatico, passando al di sotto del muscolo piriforme. Entra nella fossa ischio rettale attraverso il piccolo forame ischiatico e a livello della tuberosità ischiatica si divide in 2 rami terminali: il nervo perineale e il nervo dorsale del pene / del clitoride.
Il nervo perineale si divide in un ramo superficiale (sottocutaneo, che innerva la cute di perineo, scroto, faccia inferiore del pene e grandi labbra) e un ramo profondo (che innerva i muscoli del piano pelvico: ischio cavernoso, bulbo cavernoso e trasverso superficiale del perineo; fornisce rami sensitivi per il bulbo e l’uretra).
Il nervo dorsale del pene / del clitoride raggiunge la sinfisi pubica e va lungo il decorso del pene o del clitoride (nel maschio raggiunge il glande), va ai corpi cavernosi di pene e clitoride e alla cute di pene e piccole labbra.
Le cause
L’intrappolamento del nervo può verificarsi all’improvviso (in seguito ad un trauma) oppure svilupparsi nel tempo: movimenti ripetitivi o una posizione seduta prolungata favoriscono l’insorgenza, come pure nel corso della pratica di un’attività sportiva per es. la sindrome dei ciclisti , dovuta alla posizione sul sellino per molte ore. Compare talora durante un rapporto sessuale, dopo un intervento chirurgico (post prostatectomia) dopo il parto (il trattamento può essere fatto dopo 1 mese).
I sintomi
Si presenta con dolori generali e non circostanziati, della regione pelvica: sensazione di bruciore, formicolio, intorpidimento, sensazione di punture, torcimenti, stiramento, sensazione di freddo, sensazione di un corpo estraneo nel retto, talora disturbi durante la minzione o nel corso della defecazione, durante i rapporti sessuali (uomini problemi di erezione): il dolore peggiora da seduti e si riduce alzandosi (però a volte nemmeno stare in piedi per molto tempo risolve il problema).
Soltanto da coricati nel letto i sintomi tendono ad alleviarsi.
Esiste pure una così detta “migrazione” dei sintomi, per cui i medici, di fronte ad affermazioni che variano, possono dichiararsi scettici.
Cure e terapie
La kinesiterapia attiva ha lo scopo di ripristinare la funzionalità del nervo e “liberarlo” attraverso esercizi che interessano i muscoli del pube, coccige e i muscoli sinergici tramite rilassamenti e contrazioni dei muscoli con resistenza differente e movimenti dei mm addominali, pelvici, anca e lombosacrali tramite sedute ambulatoriali + esercizi da praticare a casa.
Nel trattamento di riabilitazione perineale, il pavimento pelvico è la zona interessata dal dolore (uomo o donna) che deve tornare a funzionare in maniera corretta.
L’osteopata effettua diagnosi e tratta disfunzioni delle zone interessate, agendo sulle aderenze palpabili con il paziente in decubito laterale e anca abdotta o neutra giocando su rilassamenti e tensioni.
La ionorisonanza ciclotronica endogena ripristina l’equilibrio ionico intra ed extra cellulare.
L’ O2 O3 può dare benefici in caso di conflitto sulle radici.