Carbossiterapia: a cosa serve

La carbossiterapia è una metodica non chirurgica che consiste nella somministrazione di anidride carbonica medicale allo stato gassoso, a scopo terapeutico.

L’anidride carbonica agisce sulla microcircolazione compromessa da tante patologie come la cellulite, l’insufficienza venosa cronica, i linfedemi, le ulcere distrofiche vascolari arteriose e venose, le vasculopatie arteriose (diabete mellito, morbo di Buerger), l’acrocianosi, i fenomeni di Raynaud, l’invecchiamento cutaneo, l’alopecia, la psoriasi, le reumoartropatie croniche.

Studi scientifici dimostrano che questo gas influisce sulla microcircolazione, incrementando la velocità e l’entità del flusso ematico/linfatico attraverso la sua azione vasomotoria.

Inoltre, può influenzare il metabolismo dei lipidi aumentando la biodisponibilità dell’ossigeno necessario per i processi di ossidazione lipidica, determinando un effetto “brucia grassi”.

Campi d’applicazione

La carbossiterapia ha numerosi campi d’applicazione:

  1. Panniculopatia edemato-fibro-sclerotica, la cosiddetta “cellulite”: grazie all’azione della CO2 sul microcircolo e sulle cellule adipose, si ha un miglioramento della microangiopatia da stasi e degli accumuli adipocitari responsabili degli inestetismi.
  2. Insufficienza veno-linfatica. Il trattamento è utilizzato di routine in Flebologia, con ottimi risultati per le insufficienze venose e linfatiche, in grado di rimettere in funzione il microcircolo arterio-veno-linfatico e di alleggerire il carico dei vasi sanguigni. L’anidride carbonica permette una vasodilatazione diretta con aumento della velocità del flusso sanguigno, un’apertura dei capillari e lo smaltimento delle tossine. Già dalle prime sedute si nota un miglioramento dei piccoli capillari, della sintomatologia legata alla stasi venosa oltre che una considerevole riduzione dei dolori e dei gonfiori.
  3. Tricologia: la carbossiterapia migliora la vascolarizzazione del cuoio capelluto, ne favorisce l’ossigenazione fornendo immediato nutrimento al bulbo pilifero. In questo modo, i follicoli diventeranno più sani e i capelli rinvigoriti a partire dalla stessa struttura del bulbo.
  4. Ringiovanimento cutaneo del collo e trattamento dei rilassamenti cutanei di addome (post-gravidanza), di braccia e cosce (post-dimagrimento): l’aumento della circolazione locale è associato all’azione sul fibroblasto. La cellula è in grado di produrre acido ialuronico e collagene e fibre elastiche che migliorano l’idratazione e il tono della cute.
  5. In terapia del dolore fornisce un buon supporto alla fisiokinesiterapia con ottimo effetto analgesico sui dolori muscolo-scheletrici, sulle tendinopatie e tendiniti, lombalgie e cervicalgie con significativa riduzione della necessità di assunzione di farmaci e, di conseguenza, degli effetti collaterali.

Il trattamento

La seduta di carbossiterapia consiste in iniezioni sottocutanee del gas CO2 mediante sottilissimi aghi. In genere il trattamento completo è costituito da 10 sedute e può essere ripetuto 2-3 volte all’anno.

Dopo il trattamento si possono riprendere regolarmente le attività.

La carbossiterapia è un trattamento innocuo in quanto l’anidride carbonica per uso medicale è identica a quella che produciamo normalmente con la respirazione e viene riassorbita in pochi minuti per via ematica, infine eliminata per via respiratoria.

L’anidride carbonica è atossica, batteriologicamente pura e non provoca embolia. Non esistono effetti collaterali se non qualche piccola ecchimosi provocata dal traumatismo dell’ago e qualche volta dei priccoli edemi transitori.

E’ controindicata in gravidanza, in caso di grave anemia, insufficienza cardiaca, renale, respiratoria o epatica.

Catalina Vrabie

Dott. Oleg Vrabie

 

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